10 Cose da Vedere a Vercelli

Nel cuore della pianura padana piemontese, circondata da distese di risaie che in primavera si trasformano in specchi d’acqua, sorge Vercelli, la capitale europea del riso. Antica, ordinata e sorprendente, è una città dove storia, arte e spiritualità convivono in equilibrio perfetto.

Passeggiare per le sue vie significa scoprire chiese affrescate, torri medievali, musei ricchi di tesori e piazze sempre vive. Ma Vercelli è anche una meta da gustare, grazie a una cucina legata alla terra e alle sue tradizioni. Facile da raggiungere e ideale per un’escursione in giornata, è una destinazione che merita più attenzione di quella che spesso riceve.

In questa guida ti portiamo alla scoperta di tutto ciò che serve per organizzare al meglio la visita: 10 cose da vedere a Vercelli, i piatti tipici da assaggiare, dove dormire, come arrivare, come muoversi, cosa fare con i bambini e cosa esplorare nei dintorni.

1. Abbazia di Sant’Andrea

Vero e proprio simbolo di Vercelli, l’Abbazia di Sant’Andrea è una delle prime tappe da non perdere per chi vuole visitare Vercelli. Fu fondata nel 1219 dal cardinale Guala Bicchieri, al ritorno da un’ambasciata diplomatica in Inghilterra, come segno di gratitudine e devozione. L’edificio rappresenta uno dei più importanti esempi di transizione architettonica tra il romanico lombardo-emiliano e il gotico d’oltralpe, unendo rigore e slancio verticale in una sintesi perfetta.

L’esterno colpisce per l’equilibrio delle forme e per il raffinato uso del cotto e della pietra. L’interno, invece, sorprende per l’ampiezza e la sobrietà, tipiche dell’architettura cistercense. Ma è il chiostro a conquistare davvero i visitatori: rettangolare, incorniciato da eleganti arcate in cotto, conserva ancora pitture del primo Cinquecento e un’atmosfera silenziosa e raccolta. Notevole anche la sala capitolare, considerata una delle più belle d’Italia, spesso usata per eventi e incontri culturali.

L’Abbazia si trova lungo il tracciato della Via Francigena e da secoli accoglie pellegrini e viaggiatori. Visitandola, si ha davvero la sensazione di entrare in uno dei luoghi più preziosi e autentici del patrimonio religioso e artistico italiano.

 Info pratiche:

Via Galileo Ferraris. Sempre visitabile, escluse le funzioni. Ingresso gratuito. Visita: 45 min.


2. Salone Dugentesco e ex Ospedale Maggiore

Proprio di fronte all’Abbazia di Sant’Andrea, si trova il suggestivo Salone Dugentesco, uno degli edifici medievali più affascinanti di Vercelli. Fondato nel 1224 dallo stesso cardinale Guala Bicchieri, rappresentava il cuore del grande Ospedale Maggiore, costruito per offrire accoglienza e cure ai pellegrini in cammino lungo la Via Francigena.

La struttura, in stile romanico-gotico, conserva ancora oggi l’imponenza originaria e un’eleganza sobria che ne testimonia l’importanza storica. L’ampio salone, coperto da capriate lignee, veniva utilizzato per ospitare i malati e i viandanti, offrendo loro riparo e conforto. Oggi, completamente restaurato, è diventato uno spazio multifunzionale di grande valore: ospita eventi culturali, mostre temporanee, conferenze e iniziative dell’Università del Piemonte Orientale, che ha sede nelle immediate vicinanze. Questa trasformazione ha restituito al Salone un ruolo centrale nella vita della città, confermandolo come una delle tappe più significative per chi vuole scoprire cosa vedere a Vercelli, al di là dei percorsi più noti.

 Info pratiche:

Piazza S. Eusebio. Ingresso limitato a eventi e visite guidate. Visita: 30 min.


3. Chiesa di San Cristoforo

Tra le gemme artistiche di Vercelli, la Chiesa di San Cristoforo occupa un posto d’onore. Edificata all’inizio del XVI secolo, è celebre per gli straordinari affreschi realizzati da Gaudenzio Ferrari, uno dei maggiori pittori del Rinascimento piemontese. Proprio per la ricchezza decorativa che ne riveste l’interno, viene spesso definita “la Cappella Sistina di Vercelli”.

L’esterno della chiesa è semplice, quasi austero, ma varcata la soglia l’effetto è sorprendente: ogni parete è un tripudio di colore, figure e dettagli. Al centro spicca la “Madonna degli Aranci”, una splendida pala d’altare in cui la Vergine, circondata da angeli e santi, è rappresentata sotto un albero di arance – simbolo di purezza e fertilità. L’opera, con il suo equilibrio cromatico e la grazia dei volti, è considerata uno dei capolavori assoluti di Ferrari.

L’intero ciclo pittorico, eseguito tra il 1529 e il 1534, racconta scene sacre con uno stile narrativo vivido ed emotivo, che ancora oggi lascia i visitatori senza parole. Inserire una tappa alla Chiesa di San Cristoforo è una scelta perfetta per chi desidera scoprire cosa vedere a Vercelli in un giorno a piedi, muovendosi con lentezza tra arte, storia e meraviglia.

 Info pratiche:

Via S. Cristoforo. Orari: 10:00-12:00 / 15:00-18:00. Ingresso gratuito. Visita: 30 min.


4. Piazza Cavour e Torre dell’Angelo

Piazza Cavour è il cuore pulsante di Vercelli, punto di riferimento per cittadini e visitatori e centro nevralgico del tessuto urbano fin dal Medioevo. Un tempo conosciuta come Piazza Maggiore, mantiene intatta la sua vocazione di luogo d’incontro e di passaggio, grazie ai suoi portici medievali ad arco acuto che donano alla piazza un’eleganza sobria e senza tempo.

Sulla piazza si affacciano alcuni tra gli edifici più antichi della città, mentre al centro sorge l’imponente monumento a Camillo Benso conte di Cavour, realizzato nel 1854. Lo statista piemontese viene raffigurato nell’atto di esporre il suo pensiero sull’ordinamento del Regno d’Italia, circondato da due allegorie scolpite: l’Agricoltura e il Commercio. È un omaggio al ruolo fondamentale che Cavour ebbe nello sviluppo dell’irrigazione nel vercellese, in particolare con la realizzazione del Canale Cavour, che rese queste terre ancora più fertili.

A dominare la scena è la Torre dell’Angelo, uno dei simboli della città. Slanciata e ben visibile da ogni punto della piazza, è legata a diverse leggende locali che ne accrescono il fascino. Secondo una di queste, un angelo avrebbe salvato un uomo in procinto di cadere dalla torre; secondo un’altra, lo stesso angelo avrebbe impedito alla struttura di crollare. Realtà o mito, la Torre dell’Angelo resta uno degli elementi più riconoscibili dello skyline di Vercelli e una tappa imprescindibile per chi vuole capire, con uno sguardo, nel centro storico di Vercelli cosa vedere davvero per coglierne l’anima.

5. Antico Broletto e Piazza dei Pesci

Se vuoi visitare Vercelli in un giorno, a pochi passi da Piazza Cavour, si apre l’Antico Broletto, storica sede del Comune di Vercelli dal XIII fino all’inizio dell’Ottocento. Questa piazza, conosciuta anche come Piazza dei Pesci, deve il suo nome all’antico mercato ittico che vi si teneva regolarmente, un segno tangibile della vita quotidiana della città nei secoli passati.

Al centro domina la Torre Civica, la più antica di Vercelli, che con la sua imponenza e la sua struttura ben conservata testimonia il passato di Vercelli come una vera e propria “città turrita”. Le torri erano infatti simboli di potere e difesa, elementi caratteristici dello skyline medievale della città. Passeggiando per questa piazza, si respira un’atmosfera carica di storia e tradizione, tra le antiche mura e le botteghe che ancora oggi animano gli angoli circostanti. La piazza, con il suo fascino senza tempo, rappresenta un angolo autentico della Vercelli medievale e offre un suggestivo punto di partenza per esplorare il centro storico.

6. Sinagoga di Vercelli

La Sinagoga di Vercelli rappresenta un importante capitolo della storia religiosa e culturale della città, nonché un raro esempio di architettura ebraica in Piemonte. Costruita tra il 1875 e il 1878, è stata la prima in Italia ad essere eretta come edificio autonomo, a differenza di molte altre sinagoghe che si trovavano all’interno di complessi più grandi o in edifici condivisi.

La sua facciata esterna è un vero spettacolo per gli occhi: caratterizzata da uno stile moresco, si distingue per le sue merlature, le torrette con cupole a cipolla e le eleganti decorazioni in pietra arenaria bianca e azzurra, che le conferiscono un aspetto esotico e raffinato allo stesso tempo. L’effetto è quello di un piccolo gioiello architettonico, incastonato nel centro storico, che racconta la lunga presenza e l’importante ruolo della comunità ebraica a Vercelli fin dal XV secolo. Chi è in cerca di cosa visitare a Vercelli troverà nella Sinagoga non solo un capolavoro architettonico poco conosciuto, ma anche un luogo di memoria, capace di raccontare con silenziosa intensità una parte essenziale dell’identità vercellese.

7. Museo Borgogna

Per chi si chiede cosa fare e vedere a Vercelli, il Museo Borgogna è considerato la seconda pinacoteca più importante del Piemonte e rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati d’arte e cultura. Situato in una raffinata dimora storica nel cuore di Vercelli, il museo ospita una ricca collezione di dipinti, arredi, sculture e oggetti d’arte che raccontano la storia artistica e sociale della città e della regione.

Il museo prende il nome da Antonio Borgogna, avvocato e grande collezionista che, nel corso della sua vita, ha raccolto un vasto patrimonio di opere provenienti da vari periodi storici. La sua passione per l’arte ha permesso di conservare e valorizzare capolavori che spaziano dal Rinascimento al XIX secolo, con un’attenzione particolare alla scuola pittorica vercellese e piemontese. La visita al Museo Borgogna è anche un viaggio nella storia del collezionismo privato, grazie all’allestimento che conserva ancora l’atmosfera di casa-museo, con ambienti eleganti e sale riccamente decorate. Tra le opere più note si trovano paesaggi, ritratti e scene di vita quotidiana, come la celebre rappresentazione delle mondine nelle risaie di Morbelli.

 Info pratiche:

Via A. Borgogna 4. Biglietto: €8. Orari: 10:00-13:00 / 15:00-18:00 (chiuso lunedì). Visita: 1h 30 min.


8. Museo Leone

Tra le cose da fare a Vercelli, il Museo Leone rappresenta una tappa imprescindibile per chi intende approfondire la conoscenza storica della città attraverso un percorso museale ben strutturato. Collocato tra due edifici storici di pregio architettonico — la rinascimentale Casa Alciati e il barocco Palazzo Langosco — il museo ospita una collezione articolata che documenta lo sviluppo del territorio dall’epoca preistorica al Medioevo.

Le sale espositive permettono di compiere un viaggio cronologico attraverso il Paleolitico e il Neolitico, con strumenti in pietra e ceramiche, fino all’Età del Bronzo e del Ferro. Particolarmente significativa è la sezione dedicata al periodo romano, che presenta un ampio ventaglio di reperti tra cui monete, statue, elementi architettonici e oggetti d’uso quotidiano, offrendo una panoramica dettagliata della vita nella Vercellae antica. Oltre al valore scientifico della collezione, l’allestimento consente anche di apprezzare il contesto architettonico in cui è inserito, conferendo ulteriore rilievo culturale all’esperienza di visita. In questo senso, il Museo Leone si configura come una delle espressioni più compiute della Vercelli da vedere per chi è interessato alla storia, all’archeologia e alla valorizzazione del patrimonio locale.

9. Cattedrale di Sant’Eusebio e Museo del Tesoro del Duomo

Tra le proposte più suggestive su cosa fare a Vercelli, la visita alla Cattedrale di Sant’Eusebio e al vicino Museo del Tesoro del Duomo è un’esperienza che unisce spiritualità, arte e storia. La cattedrale, principale luogo di culto cittadino, è dedicata a Sant’Eusebio, primo vescovo del Piemonte e patrono di Vercelli, e sorge nei pressi del sito dove, secondo la tradizione, fu sepolto il santo.

L’edificio colpisce per la sua maestosa facciata barocca e per l’interno armonioso e luminoso, impreziosito da importanti opere d’arte. Tra tutte, spicca il celebre crocifisso d’argento, realizzato intorno all’anno Mille per volontà del vescovo Leone: un’opera straordinaria per intensità espressiva e raffinatezza esecutiva, in legno rivestito da sottili lamine d’argento e oro.

Accanto alla cattedrale si trova il Museo del Tesoro del Duomo, custode di un patrimonio inestimabile: reliquiari, arredi liturgici, oggetti d’oreficeria e antichi manoscritti. Il più celebre è il Vercelli Book, raro codice anglosassone e autentico gioiello della letteratura medievale europea. Un luogo simbolico e ricco di significato, tra le cose da vedere a Vercelli per chi vuole comprendere l’anima profonda della città.

Info pratiche:

 Piazza D’Angennes. Orari variabili. Ingresso museo: €5. Visita: 1h.


10. Castello Visconteo

Tra le immagini più evocative di Vercelli da visitare, il profilo severo del Castello Visconteo spicca per imponenza e fascino storico. Costruito nel 1290 per volere di Matteo I Visconti, fu concepito come residenza fortificata per la potente famiglia milanese. Nel corso dei secoli, il castello ha ricoperto numerosi ruoli: residenza sabauda, avamposto difensivo e, per un lungo periodo, carcere cittadino. Oggi ospita la sede del Tribunale di Vercelli e non è visitabile all’interno, ma la sua struttura a pianta quadrangolare, le torri merlate e le spesse mura esterne lo rendono comunque un punto di riferimento architettonico e simbolico. Passeggiando nei pressi di piazza San Francesco, è impossibile non rimanere colpiti dalla maestosità della sua facciata, che continua a raccontare, in silenzio, oltre sette secoli di storia.

Anche solo da fuori, il Castello Visconteo è una tappa da non perdere per chi si interroga su cosa vedere a Vercelli in un giorno a piedi, combinando memoria storica e fascino urbano in un unico colpo d’occhio.

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Cosa mangiare a Vercelli

A Vercelli il riso non è solo un ingrediente, ma un vero e proprio protagonista della tradizione culinaria locale. Il piatto simbolo da non perdere è la panissa, una pietanza rustica e saporita a base di riso, fagioli, lardo e il caratteristico salam d’la duja, un salame conservato sotto strutto che regala al piatto un gusto intenso e avvolgente.

Oltre alla panissa, la cucina vercellese propone altre specialità che esaltano il riso in tutte le sue forme: dal classico risotto al Barolo, ricco e aromatico, alle leggere e croccanti frittelle di riso, ideali come antipasto o snack. Non mancano poi le torte rustiche, preparate con ingredienti semplici ma gustosi, e i famosi biscottini di Novara, dolci speziati perfetti per accompagnare un caffè o un tè. Ad arricchire la tavola, i vini locali, che spaziano dai rossi corposi ai bianchi freschi e fragranti, e i formaggi tipici come il toma piemontese, dal sapore delicato e dalla consistenza morbida, che completano ogni pasto con eleganza.

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Dove dormire a Vercelli

Il centro storico di Vercelli è raccolto e facilmente visitabile a piedi, per questo soggiornare vicino a Piazza Cavour o lungo il vivace Corso Libertà rappresenta la scelta più comoda e pratica per i turisti. Chi arriva in treno troverà molto comoda anche la zona adiacente alla stazione ferroviaria, che offre una buona selezione di hotel e B&B. Per chi desidera invece immergersi nella natura e godere di un’atmosfera più tranquilla, nei dintorni di Vercelli si trovano diversi agriturismi e strutture rurali. Questi offrono la possibilità di rilassarsi tra le risaie e di assaporare la vita slow della campagna piemontese, spesso con proposte enogastronomiche genuine e a chilometro zero.

Per trovare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze, consigliamo di prenotare tramite Booking, dove è possibile confrontare prezzi, disponibilità e recensioni aggiornate delle strutture. Oppure visita queste strutture:

Consigli per visitare Vercelli

  • Come arrivare: Vercelli è facilmente raggiungibile sia da Torino che da Milano, rendendola una meta ideale per una gita in giornata o un breve soggiorno. In treno, il viaggio dura poco meno di un’ora: da Torino sono circa 54 minuti con un costo medio del biglietto di 6,35 euro, mentre da Milano si impiegano 55 minuti con un prezzo intorno ai 7,55 euro. Per chi preferisce l’auto, Vercelli è ben collegata tramite l’autostrada A26, con uscite dedicate a Vercelli Est e Vercelli Ovest, che consentono di raggiungere rapidamente il centro città.
  • Come muoversi: Il centro storico di Vercelli è raccolto e pianeggiante, perfetto per essere esplorato comodamente a piedi. Le principali attrazioni sono vicine tra loro e passeggiare permette di immergersi completamente nell’atmosfera cittadina. Per chi arriva in auto, sono disponibili diversi parcheggi nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e nella zona di Piazza Pajetta, facilitando così l’accesso al centro senza difficoltà.
  • Quando andare: I periodi migliori per visitare Vercelli sono la primavera e l’inizio dell’autunno, quando il clima è mite e piacevole. Tra aprile e maggio, le risaie allagate si trasformano in spettacolari specchi d’acqua, creando paesaggi suggestivi ideali per passeggiate o gite in bicicletta. A settembre, inoltre, la città si anima con la tradizionale “Fiera del Riso”, un evento ricco di iniziative culturali, gastronomiche e folkloristiche che celebra la vocazione agricola del territorio.
  • Cosa vedere con i bambini: Vercelli è una destinazione adatta anche alle famiglie con bambini, tra questi spicca il Museo Leone e il Museo della Farmacia Picciòla. Chi desidera proseguire il viaggio in Piemonte può trovare tante attività anche a Torino con i bambini, tra musei interattivi, parchi scientifici e attrazioni pensate per i più piccoli.
  • Cosa vedere a Vercelli e dintorni: Nei dintorni di Vercelli si trovano numerose località perfette per gite di mezza giornata. Tra queste spiccano Trino, con l’imponente Abbazia di Lucedio, la Riserva Naturale delle Baragge, Casale Monferrato, Alessandria e Novara.
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