Dall’aspetto storico e medievale, Ascoli Piceno è nota anche come La città in travertino e/o La città delle 100 torri. Le ragioni sono la presenza di numerose fortezze all’interno dei confini e la costruzione in pietra calcarea della maggior parte degli edifici.
Seppur poco nota come notizia, Ascoliha rappresentato uno dei Comuni più importanti del Centro Italia, sia durante il Medioevo che durante il Rinascimento. La storia della città è davvero ricca e può essere in parte ammirata visitando il centro storico di Ascoli Piceno.
Centro di Ascoli Piceno
Il centro storico di Ascoli Piceno è un autentico gioiello medievale, ricco di storia e fascino, e rappresenta una tappa obbligata per chiunque visiti la città. Conosciuta come “La città in travertino” e “La città delle 100 torri”, Ascoli Piceno deve questi soprannomi alla presenza di numerose fortezze e alla predominanza della pietra calcarea nella costruzione della maggior parte dei suoi edifici. Ma nel centro storico di Ascoli Piceno cosa vedere?
Il vostro itinerario nel centro storico di Ascoli Piceno può iniziare dal Duomo di Ascoli, la Cattedrale di Sant’Emidio (vicino al Battistero di San Giovanni). Costruita e completata nel 500, questa chiesa è dedicata al santo patrono protettore dei terremoti costruita in travertino e marmo rosso.
Al suo interno è presente la tomba e la salma di Sant’Emidio, nonché una statua settecentesca che lo raffigura per intero. La Cattedrale di Sant’Emidio è uno dei principali luoghi di culto di Ascoli Piceno e vanta una lunga e affascinante storia.
L’itinerario del centro storico di Ascoli Piceno procede verso la Chiesa di San Francesco. La Chiesa di San Francesco, come si evince dal nome, è stata costruita in onore del santo dopo che visitò la città nel 1215. La particolarità di questo monumento è data non tanto dagli interni in stile gotico, quanto dalle facciate esterne.
Il portale laterale presenta un monumento a Giulio II, mentre quello principale presenta delle decorazioni in travertino che rappresentano dei veri e propri strumenti musicali, che è possibile addirittura suonare. Le colonne presentano cavità e, al battere su di esse con le nocche, si possono percepire suoni distinti.
Distinguendosi per il suo stile Liberty, il Caffè Meletti, inaugurato nel 1907, è uno dei locali storici più amati ad Ascoli Piceno, nel centro storico. Questo caffè ha accolto al suo interno figure di spicco come Jean Paul Sartre, Pietro Mascagni e Mario del Monaco, diventando un simbolo della città. Dopo una chiusura avvenuta nel 1990, il Caffè Meletti ha riaperto grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, continuando a rappresentare un luogo di grande fascino e storia. Se vi state chiedendo dove mangiare ad Ascoli Piceno, il Caffè Meletti è sicuramente una tappa da non perdere per assaporare un po’ di storia insieme a un buon caffè o un pasto raffinato.
Conosciuta come via delle Stelle o come Rrete a li mierghie in dialetto, questa particolare strada ai limiti del centro storico di Ascoli Piceno è una delle più amate dai turisti.
Qui è possibile passeggiare sul fiume che scorre al di sotto di Ponte Augusteo ed ammirare un panorama che sembra essersi fermato nel tempo. Il nome dialettale di questa via deriva dall’antica presenza di merli sul posto. Ad Ascoli Piceno, il centro storico è circondato dal fiume Tronto e dal suo affluente, il torrente Castellano. Per permettere l’accesso al centro storico, sono stati costruiti sette ponti che superano i corsi d’acqua.
Il più antico di questi ponti, il Ponte di Cecco, è stato realizzato durante la Repubblica Romana, in un periodo compreso tra il 500 a.C. e il 31 a.C., anche se la data esatta non è stata identificata con precisione. Questo ponte è una tappa obbligata per coloro che vogliono vedere i luoghi di interesse del Centro di Ascoli Piceno. La struttura in travertino è composta da un piccolo edificio centrale, noto come la Casetta del Dazio, e rappresentava il continuo della Via Salaria, che collegava Roma all’Adriatico e che passava attraverso il centro storico di Ascoli. Purtroppo, durante la Seconda Guerra Mondiale, la struttura fu distrutta, ma è stata fedelmente ricostruita negli anni ’60.
Il Ponte di Cecco è sovrastato dalla Rocca Malatestiana, un’imponente e massiccia struttura costruita nel XVI secolo che ha sostituito le costruzioni precedenti. Oggi, il forte ospita il Museo dell’Alto Medioevo e diverse esposizioni temporanee. Questa rocca offre una vista spettacolare sulla città e sul paesaggio circostante, e una visita al museo permette di conoscere la storia della regione e di ammirare alcune opere d’arte di grande valore. Si raccomanda di considerare la possibilità di ammirare il Ponte di Cecco e la Rocca Malatestiana anche dalla prospettiva di Ponte Maggiore, da cui si può godere di una vista incantevole e suggestiva.
Centro storico Ascoli Piceno, cosa vedere
Durante una passeggiata nel centro storico Ascoli Piceno cosa vedere ancora? Il centro di Ascoli Piceno è anche caratterizzato da una serie di piazze, tra cui Piazza del Popolo e Piazza Arringo, che sono il cuore della vita sociale e culturale della città. Queste piazze sono circondate da antichi edifici in pietra e da numerosi ristoranti e bar che offrono piatti tipici della cucina locale e un’atmosfera accogliente per i turisti.
Questa splendida piazza di Ascoli Piceno deve il suo nome alle assemblee popolari che vi si tenevano durante il Medioevo. Piazza Arringo è circondata da numerosi edifici di grande importanza storica e culturale, tra cui il Palazzo dell’Episcopio, la Pinacoteca Civica, il Palazzo dell’Arengo, la Cattedrale di Sant’Emidio e il Museo Archeologico Statale. Ogni angolo della piazza racconta una parte della ricca storia della città, rendendola una tappa imprescindibile per chi visita Ascoli Piceno.
Rimanendo sempre nel centro storico di Ascoli Piceno, da non perdere anche la Piazza del Popolo è uno dei punti di riferimento principali della città, sia per i suoi abitanti che per i turisti. Presenta una serie dei più importanti edifici dal punto di vista storico e culturale. La particolarità è che ognuno di essi è stato costruito in mattoni rossi e travertino. Per saperne di più, abbiamo scritto un articolo sulla Piazza del Popolo, dove potrai trovare informazioni dettagliate sulla sua storia e sulle attrazioni che ospita.
Inoltre, nella zona ovest del centro storico di Ascoli Piceno è situato il Teatro Romano. Nel corso degli scavi condotti negli anni ’30, ’51 e ’59, è stato rinvenuto un antico teatro addossato al Colle dell’Annunziata, precedentemente noto come Colle Pelasgico. Questa costruzione rientra nella tradizione di edificare teatri sui fianchi dei colli per ridurre i costi di realizzazione. Il Teatro Romano di Fermo è un esempio significativo di architettura teatrale antica. La sua configurazione presenta l’emiciclo delle gradinate orientate verso nord, al fine di preservare gli spettatori dalla esposizione diretta ai raggi solari durante le ore diurne. Le fonti storiche indicano che la sua costruzione risalga al I secolo a.C., con successivi interventi di restauro e ampliamento avvenuti nella prima metà del I e II secolo d.C. Questo teatro offre un’esperienza unica per gli appassionati di teatro e per coloro che vogliono scoprire la storia e la cultura della città.
Un altro luogo di interesse da visitare ad Ascoli Piceno nel centro storico è il Palazzo dei Capitani del Popolo, che dà il nome all’area circostante. Costruito tra il XIII e XIV secolo per sostituire il vecchio Palazzo dell’Arengo, il Palazzo dei Capitani del Popolo è stato creato a partire da due edifici preesistenti e rappresenta un esempio di architettura medievale.
Dopo l’assedio e l’incendio del 1535, il Palazzo dei Capitani del Popolo è stato ricostruito e, successivamente, è stato utilizzato come sede del Podestà. Durante l’epoca dei Governatori Pontifici, il palazzo è passato sotto la loro gestione. Attualmente, il Palazzo dei Capitani del Popolo ospita l’Assessorato alla Cultura e viene utilizzato come sede per le riunioni della Giunta di Ascoli Piceno. Questo storico edificio rappresenta un importante punto di riferimento per la città e il suo significato culturale.
L’edificio del Palazzo dei Capitani del Popolo è facilmente riconoscibile grazie alla sua imponente torre e al monumento che rende omaggio a Paolo III, il Papa che ha contribuito a sedare una rivolta. Questo monumento si trova incastonato nella parete che sovrasta l’ingresso principale del palazzo e rappresenta un importante segno distintivo dell’edificio. La torre e il monumento a Paolo III sono elementi chiave per la riconoscibilità del Palazzo dei Capitani del Popolo e rendono questo luogo ancor più affascinante per i visitatori.
Proseguiamo verso Piazza della Verdura, dove ancora oggi si svolge un caratteristico mercato, e dove si trova il Teatro Ventidio Basso, intitolato a un comandante ascolano dell’epoca romana, noto per la sua stretta amicizia con Giulio Cesare. L’itinerario continua fino a Piazza delle Donne, un tempo sede di un importante mercato medievale. Qui, sembra di fare un salto nel passato, immergendosi nell’atmosfera del Medioevo con le sue torri, le abitazioni storiche, le chiese romaniche e le suggestive rue. Se vi state chiedendo centro storico Ascoli Piceno cosa vedere, queste piazze offrono un’esperienza unica che vi farà apprezzare la ricca storia della città.
Nelle immediate vicinanze del centro di Ascoli Piceno, potete scoprire Porta Romana. Proseguendo lungo la Via delle Stelle e continuando verso il Corso di Sotto, si giunge al limite occidentale di Ascoli, identificato con il nome derivante dall’antico ingresso cittadino orientato verso Roma.
Nella presente area sono tuttora conservati alcuni resti di epoca romana. Tra questi, vi è Porta Romana (nota anche come Porta Gemina), da cui si accedeva alla via Salaria, principale arteria della città, e il Teatro Romano risalente al I secolo a.C., rinvenuto durante gli scavi effettuati nel XX secolo. Non si tratta di una tappa essenziale, tuttavia potrebbe essere interessante per coloro che hanno percorso il centro città e dispongono di ulteriore tempo a disposizione.