Bondone, il borgo dei carbonai sul Lago d’Idro

Il borgo di Bondone si affaccia sul Lago di Idro, all’estremità sud-ovest del Trentino, confinando con la Lombardia. Bondone era soprannominato come “il paese dei carbonai” poiché la maggior parte dei suoi residenti praticava quel mestiere, ottenendo il prezioso combustibile dal legno dei boschi circostanti.

Bondone è stato selezionato per rappresentare il Trentino-Alto Adige nell’edizione 2023 de “Il Borgo dei Borghi“, il contest televisivo che avviene tra Comuni italiani organizzata dalla trasmissione di RAI 3 “Alle falde del Kilimangiaro” e condotta da Camila Raznovic. Successivamente, nel corso del mese di marzo, il pubblico avrà l’opportunità di votare il borgo più bello, che verrà ufficialmente proclamato durante una speciale trasmissione interamente dedicata al contest televisivo.

Ma cosa dobbiamo sapere riguardo a Bondone? In questo articolo esploriamo la bellezza che questo territorio ha da offrire.

Storia del Borgo di Bondone

L’origine del nome Bondone deriva da un termine del dialetto Trentino, “Bondù”, che significa luogo in cui rifugiarsi la notte.

Il Borgo di Bondone è arroccato su una montagna, dalla quale ha sempre avuto un’ottima posizione di controllo, poiché può scorgere l’intera area tra il Lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta a Nord, dominando sulla valle del Chiese.

Il nome Bondone, nonostante si pensi che la civiltà del posto esistesse da molto tempo, comparsi nei documenti a partire dal 1301, nell’occasione della contesa con il paese limitrofo, Storo, e proprio in quell’asso di tempo vennero anche decisi, i confini e l’identità del paese.

Per secoli Bondone venne abitato da famiglie di carbonai, che passavano 8 mesi dell’anno a produrre il carbone nella valle e nei territori Lombardi, lasciando il paesino deserto.

Nel 1855 la peste colpì il borgo di Bondone, causando molte vittime. Le otto famiglie sopravvissute, in cambio della sua protezione, decisero di fare voto alla Madonna, ritraendola in un affresco situato per le vie del paese, così, l’8 settembre fu dedicato alla Madonna e la chiesa del paese fu eretta in sua commemorazione.

Cosa vedere a Bondone

Il borgo di Bondone sembra essere rimasto fermo nel tempo. Chiunque visiti il posto si trova immerso nel passato. Le vie strette, le case addossate, gli affreschi sulle facciate delle case, sono tutti elementi che caratterizzano Bondone, e lo rendono uno dei borghi più belli d’Italia.

Da vedere a Bondone, sicuramente sono la chiesa della Natività e il Castel San Giovanni, in passato era la residenza dei Conti Lodron. Nonostante però, all’apparenza, sembri una fortezza militare, al giorno d’oggi vengono allestite mostre sulla cultura, sulla natura, sulle tradizioni e sulla storia.

Non molto distante, è possibile vedere il lago di Idro assieme alla spiaggia di Porto Camarelle (Bandiera Blu di Legambiente).

Cosa fare a Bondone

Fortunatamente Bondone assieme al suo castello e alle spiagge sul lago d’Idro, offre la possibilità di poter praticare sport acquatici, quali la canoa o il kitesurf. Se si preferisce la tranquillità ci si può godere una rilassante passeggiata lungo le spiagge della sponda Trentina del lago.

Nei dintorni di Bondone, troviamo la località Baitoni, dove si può usufruire della “Ciclabile della valle del Chiese”, che permette di immergersi nella natura e nella cultura delle Giudicarie.

In alternativa in estate, sempre all’interno del Borgo, avviene il festival internazionale degli artisti di strada “Bondone in strada”, che si celebra il secondo fine settimana di agosto. Le vie si animano proprio per l’occasione, riempiendosi di artisti di strada, i quali offrono spettacoli di fuoco, giocoleria e tante altre attività.

Cosa mangiare a Bondone

Prima di partire c’è una cosa obbligatoria da fare, ovvero assaggiare i cibi locali tradizionali di Bondone, quali la famosa polenta carbonera, prodotta con la famosa farina gialla di Storo, un piatto dal sapore gustoso grazie alla presenza delle cipolle, alla pasta di salame e ai formaggi che rendono la ricetta ancora più saporita. Tra altri prodotti tipici vi sono il salmerino alpino, il radicchio dell’orso e i formaggi di malga, il miele di montagna e i funghi.

Informazioni Turistiche

Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Altitudine m. 720 s.l.m.
Abitanti 640
Sito istituzionale

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