L’Abruzzo è una terra dalle mille sfaccettature, un autentico scrigno di meraviglie incastonato tra le imponenti vette dell’Appennino e le acque cristalline del Mare Adriatico. Questa regione offre una perfetta armonia tra natura incontaminata, borghi medievali ricchi di storia e una tradizione enogastronomica che delizia ogni palato. Ogni angolo di questa regione regala panorami da cartolina, esperienze uniche e un senso di autenticità che conquista chiunque la visiti.
Se ti stai chiedendo quali sono le 10 cose da vedere in Abruzzo, preparati a scoprire una selezione di luoghi straordinari, dove la storia si intreccia con la bellezza del paesaggio e la cultura locale si esprime in tutta la sua autenticità.
1. Rocca Calascio: il castello sospeso tra cielo e terra
A oltre 1.460 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si erge Rocca Calascio, una delle fortificazioni medievali più suggestive d’Italia. Questo luogo, intriso di storia e leggenda, regala panorami mozzafiato che abbracciano le vette del Gran Sasso e i borghi arroccati sui rilievi circostanti. Il fascino senza tempo della rocca è stato immortalato in celebri pellicole come Il Nome della Rosa e Lady Hawke, contribuendo a rendere questo sito ancora più iconico. Poco distante si trova la suggestiva Chiesa di Santa Maria della Pietà, un piccolo gioiello architettonico incastonato tra le rocce, da cui si gode una vista spettacolare sulla vallata. Passeggiando tra le rovine della rocca, si ha la sensazione di essere sospesi tra cielo e terra, avvolti dal silenzio e dalla bellezza di un paesaggio senza tempo.
2. Basilica di Santa Maria di Collemaggio: il capolavoro di L’Aquila
Nel cuore di L’Aquila, città d’arte e di storia, si trova la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, una delle opere più affascinanti e simboliche dell’intera regione. Fondata nel XIII secolo per volere di Papa Celestino V, colpisce immediatamente per la sua imponente facciata in pietra bianca e rosa, impreziosita da un magnifico rosone centrale e da eleganti portali decorati. Questa basilica non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un luogo di grande valore spirituale: al suo interno riposa Celestino V, il papa del “gran rifiuto”, che istituì la Perdonanza Celestiniana, un antico rito di indulgenza ancora oggi celebrato ogni anno. Dopo il sisma del 2009, la basilica è stata oggetto di un meticoloso restauro che ne ha restituito l’originario splendore, rendendola un simbolo di rinascita e resilienza per l’intera comunità aquilana.
3. Grotte di Stiffe: un viaggio nel cuore della terra
Nel comune di San Demetrio ne’ Vestini, tra le montagne dell’entroterra abruzzese, si celano le spettacolari Grotte di Stiffe, uno dei fenomeni carsici più affascinanti d’Italia. Queste cavità sotterranee, formatesi oltre 600.000 anni fa, offrono un viaggio incredibile attraverso un mondo di stalattiti e stalagmiti, cascate impetuose e suggestivi laghi sotterranei. Il percorso turistico, lungo circa 700 metri, si snoda tra ambienti che sembrano usciti da un racconto fantasy, illuminati da giochi di luce che esaltano la maestosità delle formazioni rocciose. La temperatura all’interno si mantiene costante tutto l’anno, intorno ai 10°C, rendendo l’escursione ancora più suggestiva. Un’esperienza imperdibile per chi ama la natura, la geologia e il mistero delle profondità della terra.
4. Lago di Scanno: la perla blu d’Abruzzo
Nascosto tra le montagne dell’Alta Valle del Sagittario, il Lago di Scanno è una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’Abruzzo. La sua particolare forma, che ricorda un cuore quando osservata dall’alto, ha reso questo specchio d’acqua una meta romantica per eccellenza. Le sue acque, di un blu intenso, riflettono il verde dei boschi circostanti, creando un’atmosfera magica in ogni stagione. Il borgo di Scanno, che si affaccia sul lago, è un vero gioiello medievale, con le sue viuzze acciottolate, le botteghe artigiane e le antiche tradizioni orafe. Qui è possibile assaporare il famoso “pan dell’orso”, un dolce tipico a base di miele e mandorle, oppure ammirare le raffinate creazioni in filigrana d’oro e d’argento, tramandate da generazioni. Tra una passeggiata lungo il lago e una visita al centro storico, il Lago di Scanno rappresenta una tappa imperdibile per chi cerca bellezza, relax e autenticità.
5. Eremo di San Bartolomeo in Legio
Nascosto tra le montagne della Maiella, in un contesto di rara bellezza e spiritualità, si trova l’Eremo di San Bartolomeo in Legio. Questo luogo mistico, scavato direttamente nella roccia a 700 metri di altitudine, è un autentico rifugio per chi desidera ritrovare sé stesso e immergersi nella natura incontaminata. Per raggiungerlo, bisogna percorrere un suggestivo sentiero tra boschi e pareti rocciose, ma la fatica è ripagata da un’atmosfera di totale silenzio e meditazione. Qui, secondo la tradizione, San Pietro Celestino trascorse un lungo periodo di isolamento e preghiera prima di diventare papa. Il piccolo oratorio, affacciato sulla vallata, offre una vista incantevole che invita alla riflessione e alla contemplazione. Un’esperienza unica per chi cerca spiritualità, avventura e un contatto autentico con la natura.
6. Castello Piccolomini e Gole di Celano
Nel cuore della Marsica, il borgo di Celano custodisce due dei tesori più suggestivi dell’Abruzzo: il Castello Piccolomini e le Gole di Celano. Il castello, risalente al XV secolo, domina la Piana del Fucino con la sua imponente struttura medievale e offre un viaggio affascinante tra sale affrescate, torri merlate e collezioni d’arte. Dopo la visita alla fortezza, vale la pena immergersi nella natura selvaggia delle Gole di Celano, un canyon spettacolare formato dal torrente La Foce. Le pareti di roccia, alte oltre 200 metri, creano uno scenario mozzafiato, perfetto per un’escursione alla scoperta di aquile reali, nibbi e grifoni, che qui nidificano tra le fessure della roccia.
7. Alba Fucens: un tuffo nell’antica Roma
Per un vero viaggio nel tempo, Alba Fucens è la destinazione perfetta. Questo straordinario sito archeologico romano, situato ai piedi del Monte Velino, conserva ancora le tracce della sua gloriosa storia. Fondata nel III secolo a.C., la città offre un percorso tra le rovine di anfiteatri, terme, strade lastricate e mura megalitiche, che testimoniano la grandiosità dell’epoca romana. Passeggiare tra questi resti significa immergersi in un passato lontano e immaginare la vita quotidiana degli antichi abitanti. A pochi chilometri di distanza, la Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta, con la sua straordinaria architettura romanica, rappresenta un ulteriore gioiello da non perdere.
8. Costa dei Trabocchi: il fascino autentico del mare d’Abruzzo
Lungo il litorale della provincia di Chieti, la Costa dei Trabocchi è uno dei tratti più suggestivi dell’Adriatico, un luogo in cui storia, tradizione e paesaggi mozzafiato si fondono in uno scenario unico. Il nome deriva dai trabocchi, antiche palafitte in legno utilizzate dai pescatori per la pesca a bilancia, costruzioni dal fascino senza tempo che sembrano sospese tra il mare e il cielo. Alcuni di questi trabocchi, oggi restaurati, sono stati trasformati in ristoranti, regalando un’esperienza culinaria indimenticabile: gustare un piatto di brodetto alla vastese o un fritto misto di paranza mentre il mare si infrange sulle travi di legno è un’emozione che resta impressa nel cuore.
Oltre alle tipiche costruzioni di pesca, la Costa dei Trabocchi offre spiagge e calette spettacolari, alcune delle quali immerse in riserve naturali protette. Tra le più affascinanti c’è Punta Aderci, un tratto di costa incontaminato con scogliere a picco sul mare e acque cristalline, ideale per chi cerca tranquillità e bellezze naturali. Poco distante si trova Punta Penna, con una delle spiagge più ampie e selvagge d’Abruzzo, perfetta per gli amanti del mare aperto e delle passeggiate sulla sabbia dorata.
Percorrere la Costa dei Trabocchi in bicicletta lungo la Via Verde, la pista ciclopedonale realizzata sull’ex tracciato ferroviario, permette di ammirare questi scenari da una prospettiva privilegiata, pedalando tra scogliere, piccoli borghi marinari e panorami mozzafiato.
9. Fortezza di Civitella del Tronto: la roccaforte inespugnabile
Arroccata su una collina che domina il confine tra Abruzzo e Marche, la Fortezza di Civitella del Tronto è un’imponente opera militare che rappresenta una delle più grandi fortezze d’Europa. Con i suoi 25.000 metri quadrati di estensione e oltre 500 metri di lunghezza, questa cittadella fortificata ha svolto un ruolo strategico cruciale nella difesa del Regno delle Due Sicilie, resistendo a numerosi assedi, tra cui quello dell’esercito piemontese nel 1861, che segnò la fine del Regno Borbonico e l’unificazione dell’Italia.
Visitare la fortezza significa immergersi in un viaggio attraverso la storia e l’ingegneria militare: lungo i suoi camminamenti si possono esplorare bastioni, gallerie sotterranee, caserme e piazze d’armi, immaginando la vita quotidiana dei soldati che un tempo vi abitavano. Dall’alto delle mura si apre un panorama straordinario che spazia dai Monti Sibillini al Gran Sasso, fino al mare Adriatico.
Ma il fascino di Civitella del Tronto non si esaurisce nella fortezza. Il borgo sottostante è un piccolo gioiello medievale, fatto di vicoli acciottolati e antiche case in pietra. Qui si trova anche la famosa “ruetta”, considerata la via più stretta d’Italia, un passaggio così angusto da richiedere un respiro profondo prima di attraversarlo!
Dopo una giornata alla scoperta della fortezza e del borgo, il modo migliore per concludere l’esperienza è degustare un calice di Montepulciano d’Abruzzo, accompagnato da specialità tipiche della zona come i formaggi di montagna e il filetto alla Borbonica.
10. Calanchi di Atri: un paesaggio lunare nel cuore d’Abruzzo
Nel territorio del comune di Atri, a pochi chilometri dalla costa adriatica, si estende un’area naturale che sembra appartenere a un altro pianeta: la Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, un’oasi WWF che protegge uno dei paesaggi più sorprendenti d’Italia. Queste spettacolari formazioni geologiche, chiamate “bolge dantesche” o “scrimoni”, sono il risultato di un lento processo di erosione che, nel corso dei secoli, ha scolpito le colline argillose in scenari ondulati e profondi solchi a strapiombo, creando un effetto visivo quasi lunare.
Nonostante il loro aspetto apparentemente arido e inospitale, i calanchi ospitano un’inaspettata ricchezza di biodiversità. La riserva è popolata da volpi, donnole, istrici e tassi, oltre a una grande varietà di uccelli rapaci come gufi, falchi e nibbi reali. La flora è altrettanto affascinante: tra le piante più caratteristiche spiccano ginestre, gladioli selvatici e piante di liquirizia, che crescono spontaneamente e che vengono ancora oggi coltivate per la produzione artigianale.
Per gli amanti del trekking e della fotografia naturalistica, la riserva offre una rete di sentieri panoramici che conducono a punti di osservazione spettacolari, ideali per catturare la magia del paesaggio al tramonto, quando la luce dorata esalta i profili scoscesi delle colline.
Oltre alla bellezza naturale, Atri è una delle città d’arte più affascinanti d’Abruzzo. Il suo centro storico vanta un patrimonio artistico e architettonico straordinario, con la magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta, gli antichi palazzi nobiliari e le pittoresche piazze che raccontano secoli di storia.
Visitare i Calanchi di Atri significa immergersi in una dimensione unica, tra natura, geologia e cultura, in uno degli angoli più affascinanti dell’entroterra abruzzese.
L’Abruzzo è una regione che sa stupire con la sua varietà di paesaggi e il suo straordinario patrimonio storico e culturale. Che tu sia un amante della montagna, del mare o della storia, qui troverai sempre qualcosa di affascinante da scoprire.
Queste 10 cose da vedere in Abruzzo sono solo un assaggio di ciò che questa meravigliosa terra ha da offrire. Preparati a un viaggio indimenticabile tra natura, tradizioni e sapori autentici!