Quando si può fare un safari in Africa? Lo andiamo a scoprire insieme in questa guida che ci porta alla scoperta dei periodi migliori per fare un viaggio all’insegna della savana.
Se siete alla ricerca di consigli su quando visitare i safari africani, questo articolo vi fornirà le indicazioni necessarie. È essenziale notare che l’Africa è un continente molto vasto e che ogni nazione ha le proprie leggi climatiche.
Di conseguenza, la stagione ideale per le escursioni safari può variare da Paese a Paese e da parco a parco. Questo articolo approfondirà la stagione migliore per i safari nelle varie riserve naturali.
L’Africa è una terra misteriosa che richiama viaggiatori da tutto il mondo. Qui, infatti, in una natura selvaggia e brulla, è possibile fare delle straordinarie scoperte.
Ad esempio, le mandrie di animali quali bufali, gnu, zebre, leopardi, leoni, rinoceronti ed elefanti che popolano il territorio sono sicuramente un’attrazione interessante, ma non l’unica.
Tuttavia, ci sono alcune eccezioni. Per osservare la grande migrazione degli gnu nel Masai Mara (parco del Kenya), i mesi ottimali sono luglio, agosto o settembre. Per alcuni parchi della Tanzania, la stagione secca raggiunge il suo picco in ottobre, il periodo ideale per vedere un’abbondanza di animali. Nel frattempo, novembre è perfetto per la regione settentrionale del Paese, quando gli animali si spostano nelle pianure del Serengeti, vicino al Kenya.
Infatti, se si decide di fare un safari in Africa, si potranno ammirare paesaggi meravigliosi e sarà difficile non tornare a casa con il famoso “Mal d’Africa” che colpisce tutti coloro che rimangono incantati da questa spettacolare nazione.
Prima di sapere quando fare un safari in Africa e di conseguenza preparare la valigia, è importante ricordarsi che per viaggiare in questo paese è necessario il visto.
Quando andare a fare un safari?
Fare un safari in Africa è possibile praticamente in ogni momento dell’anno. Tuttavia, se si vuole godere al meglio del luogo e di un clima favorevole, è importante selezionare la destinazione per evitare le incessanti e abbondanti piogge.
Ad esempio, i mesi tra dicembre e marzo sono ideali per fare un safari in Tanzania, mentre l’estate è il periodo migliore per scoprire il Sudafrica.
Conoscere ogni località, poi, permette di poter assistere a fenomeni straordinari, come la migrazione degli animali, e di evitare che il maltempo possa rendere il safari più difficoltoso.
Quando fare un safari in Tanzania
La Tanzania è una terra dove si può assistere a uno dei più bei fenomeni di migrazione degli animali. Infatti, la “wildebeest migration” vede numerosi esemplari di gnu, zebre e gazzelle spostarsi nelle varie zone per procurarsi cibo e per riprodursi.
Il periodo migliore per assistere a questo fenomeno e per godere appieno della bellezza della natura è l’estate, da luglio a settembre, ma anche i mesi di dicembre, gennaio e febbraio sono ideali per evitare le piogge e avere comunque un clima mite.
Quando fare un safari in Kenya
Da luglio ad agosto, invece, si può fare un safari in Kenya per vedere la migrazione degli gnu: questa avviene soprattutto nelle zone settentrionali del paese dove si trovano le pianure del Serengeti. Durante questi mesi, che fanno parte della stagione secca, gli animali come zebre e gnu si ritrovano nei pressi di laghi e pozze d’acqua e sono anche decisamente più facili da avvistare.
Se invece si vuole scalare il Kilimangiaro, e scoprire una flora e una fauna completamente diversa, si può partire tra dicembre e gennaio o durante il periodo estivo, quando le piogge sono sicuramente meno frequenti, anzi ridotte al minimo!
Qualunque sia il paesaggio che vuoi scoprire e il safari che desideri organizzare in Africa ricordati sempre di consultare il sito Viaggiare Sicuri prima di partire, per conoscere sia la situazione del paese ma anche eventuali vaccinazioni da fare o precauzioni sanitarie da prendere, ricordatevi di fare l’assicurazione sanitaria, “obbligatoria” e fondamentale come ti abbiamo già spiegato se intendiamo viaggiare all’estero.