10 Cose da vedere in Oman

Situato all’estremità sud-orientale della penisola arabica, l’Oman è un Paese che affascina e sorprende, ancora oggi poco battuto dal turismo di massa. Terra di forti contrasti e bellezze autentiche, è bagnato da due mari – il Golfo di Oman e il Mar Arabico – e vanta una varietà paesaggistica straordinaria. Dalle spiagge incontaminate che si estendono per chilometri, agli aspri canyon, ai wadi cristallini dove l’acqua scorre tra le rocce, fino alle catene montuose del Jebel Akhdar e del Jebel Shams, ai deserti infuocati e alle oasi lussureggianti, ogni angolo del Paese racconta una storia diversa.

Se ti stai chiedendo cosa vedere in Oman, preparati a scoprire un Paese che unisce panorami mozzafiato e luoghi carichi di storia, perfetto per chi ama i viaggi autentici e fuori dalle rotte più turistiche.

A questa ricchezza naturale si unisce una cultura antichissima, plasmata da secoli di scambi lungo la Via dell’Incenso, da influenze persiane, africane e indiane, e da una tradizione beduina che resiste ancora oggi nelle zone rurali. Ma l’Oman è anche un Paese proiettato verso il futuro: città eleganti e funzionali, come Muscat, mostrano un esempio virtuoso di modernizzazione rispettosa della propria identità. L’ospitalità omanita, autentica e genuina, rende il viaggio ancora più speciale.

In questa guida troverai tutto ciò che ti serve per scoprire l’essenza di questo Paese unico: le 10 cose da vedere in Oman, cosa mangiare, dove dormire e quando partire. Non mancheranno suggerimenti pratici per organizzare al meglio il tuo itinerario, con consigli utili anche per chi viaggia in famiglia.

1. Muscat

Muscat, capitale dell’Oman, è una città che sorprende per la sua capacità di coniugare sobrietà e bellezza, tradizione e modernità. A differenza di altre metropoli del Golfo, qui non troverai grattacieli scintillanti, ma un’architettura armoniosa e discreta, pensata per integrarsi con l’ambiente naturale circostante: le montagne rocciose che abbracciano la città e il Golfo di Oman che ne lambisce le coste.

Per cosa è famosa Oman? Una delle risposte più autentiche è proprio Muscat: raffinata, ordinata, accogliente, rappresenta l’anima più vera del Paese. Muscat è il cuore culturale e spirituale del Paese, ed è anche il miglior punto di partenza per visitare l’Oman da soli o con un tour organizzato. La città offre sicurezza, infrastrutture efficienti e una dimensione umana che la rende facilmente esplorabile anche senza guida.

Tra i luoghi da non perdere c’è il Mutrah Souq, uno dei mercati più antichi e affascinanti dell’Arabia: un dedalo di vicoli ricchi di profumi di incenso, spezie, artigianato locale, stoffe pregiate e gioielli in argento. Il souq si affaccia sulla suggestiva Corniche di Mutrah, una passeggiata sul lungomare ideale al tramonto, quando la luce dorata accende il porto e le montagne sullo sfondo.

Altro simbolo imperdibile è la Grande Moschea del Sultano Qaboos, un capolavoro architettonico che unisce marmo italiano, motivi islamici e interni sontuosi. Qui potrai ammirare il lampadario di cristalli Swarovski più grande del mondo e un tappeto persiano tessuto a mano da oltre 600 artigiani, esteso per oltre 4.000 mq. È l’unica moschea dell’Oman visitabile anche dai non musulmani, nel rispetto degli orari e del codice di abbigliamento. Muscat ospita anche il Forte di Mutrah, una struttura difensiva risalente all’epoca portoghese, da cui si gode una vista spettacolare sulla baia e sulla città vecchia. Per gli amanti dell’arte e della musica, una visita alla maestosa Royal Opera House è d’obbligo: un gioiello di architettura moderna in stile arabo, con interni in marmo bianco e legni pregiati, che ospita spettacoli di livello internazionale.

Se stai cercando ispirazione per le 10 cose da vedere in Oman, Muscat merita sicuramente un posto in cima alla lista. Ogni quartiere della capitale – da Ruwi il distretto commerciale, a Shatti Al-Qurum la zona più moderna ed elegante – racconta una storia diversa.

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2. Salalah

Situata nella regione meridionale del Dhofar, Salalah è una destinazione che sorprende e incanta per la sua unicità nel panorama mediorientale. A differenza del resto dell’Oman, qui il paesaggio cambia radicalmente durante il Khareef (la stagione monsonica che va da giugno a settembre): le piogge leggere e costanti trasformano il deserto in una distesa verde lussureggiante, con cascate temporanee, valli rigogliose e un clima fresco e piacevole, molto amato dagli stessi omaniti che in estate si riversano qui in cerca di refrigerio.

Quali sono le cose da vedere assolutamente in Oman? Salalah è certamente tra queste: una meta che combina natura tropicale, cultura antica e paesaggi sorprendenti che non ti aspetteresti nel cuore della Penisola Arabica.

La città di Salalah si affaccia su una costa dalle spiagge bianchissime, spesso deserte, ideali per lunghe passeggiate, momenti di relax e tramonti spettacolari. I campi di cocco, papaia e banani che circondano la zona conferiscono all’intero paesaggio un aspetto tropicale, quasi caraibico, ma con l’anima e la cultura dell’Arabia. Il souk locale offre incenso, spezie e artigianato tipico della regione, in un’atmosfera autentica e rilassata. Salalah è anche un importante centro storico e culturale, tappa fondamentale lungo la Via dell’Incenso, antica rotta commerciale che collegava l’Arabia con il Mediterraneo. Tra i siti archeologici più importanti ci sono Sumhuram, antico porto fortificato affacciato sulla laguna di Khor Rori, e Al-Baleed, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, che ospita un museo dedicato all’arte e alla storia del commercio dell’incenso.

Cosa vedere in Oman in 3 giorni? Se hai poco tempo e vuoi vivere un’esperienza immersiva nella natura e nella storia, Salalah è la scelta perfetta. Per esplorare al meglio i dintorni – tra cui le spiagge di Mughsail, le grotte di Marneef o le sorgenti di Ayn Razat – è consigliato noleggiare un’auto, che permette di muoversi liberamente tra paesaggi mozzafiato e villaggi tradizionali.

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3. Sohar

Affacciata sul Golfo di Oman, nella regione settentrionale dell’Al Batinah, Sohar è una città dal grande fascino storico e simbolico. Considerata da molti la patria leggendaria di Sindbad il Marinaio, Sohar ha alle spalle un ricco passato come porto commerciale strategico, crocevia di scambi tra l’India, l’Africa orientale e il Medio Oriente. Ancora oggi, questa eredità marittima è percepibile nell’atmosfera autentica e rilassata che si respira lungo la costa.

Chi sta pianificando cosa vedere in Oman in 5 giorni potrebbe includere Sohar come tappa strategica, ideale per vivere una dimensione più tranquilla e legata alle tradizioni. L’attrazione più iconica è il Forte di Sohar, un’imponente struttura color bianco candido che domina il litorale. Restaurato con grande attenzione, ospita al suo interno un museo che racconta la storia della città e della regione. Salendo sulle sue torri si può godere di una splendida vista panoramica sul mare e sul centro urbano, in un contesto che unisce bellezza paesaggistica e profondità storica.

Altro luogo imperdibile è la corniche di Sohar, una passeggiata sul lungomare ideale nelle ore serali, quando il sole cala sull’orizzonte e la brezza marina accompagna il rumore delle onde. Qui, tra giardini ben curati e caffè locali, è facile rilassarsi e immergersi nella vita quotidiana degli abitanti. Per un’esperienza davvero autentica, svegliati presto e fai un salto al mercato del pesce, dove ogni mattina i pescatori portano il pescato fresco direttamente dalle barche. I colori, i profumi e la vivacità del luogo ti regaleranno un contatto diretto con l’anima più vera di questa città costiera.

Sohar si raggiunge facilmente da Muscat in auto (circa 2 ore) o in autobus, ed è una tappa perfetta per chi desidera scoprire un lato più tranquillo e tradizionale dell’Oman, lontano dalle rotte più turistiche ma ricco di autenticità. Inserirla in una vacanza in Oman significa aggiungere al viaggio un’esperienza fuori dai classici itinerari, senza rinunciare alla bellezza del paesaggio e al calore delle persone.

Info pratiche:

Raggiungibile da Muscat in auto (2 ore) o in autobus. Ingresso al forte: gratuito o a basso costo.


4. Nizwa

Nel cuore dell’interno omanita, incastonata tra le montagne dell’Hajar, sorge Nizwa, una delle città più antiche e significative del Paese. Antica capitale dell’Oman nel VI e VII secolo, oggi è una delle mete imperdibili per chi desidera entrare in contatto con l’identità culturale più autentica del sultanato. Nizwa è il simbolo della tradizione omanita, della spiritualità e dell’artigianato, ed è una base strategica per esplorare le zone montane e i villaggi fortificati dei dintorni.

Cosa vedere in Oman in 7 giorni? Nizwa è sicuramente una tappa essenziale in un itinerario completo, grazie al suo patrimonio storico e alla vicinanza con alcuni dei paesaggi più spettacolari del Paese. Dominando il centro storico, si erge maestoso il Forte di Nizwa, uno dei monumenti più iconici dell’intero Paese. Costruito nel XVII secolo dall’Imam Sultan bin Saif al Ya’rubi, il forte è celebre per la sua imponente torre circolare, la più grande del suo genere in Oman. Salendo sulla cima, si gode di una vista spettacolare sul souk, sulla moschea centrale e sulle montagne circostanti. All’interno del forte, mostre interattive e ricostruzioni storiche raccontano la vita quotidiana dell’epoca e le tecniche di difesa tradizionali.

Ai piedi del forte si apre il vivace souq di Nizwa, uno dei più autentici e meglio conservati del Paese. Il venerdì mattina si svolge il suggestivo mercato del bestiame, un appuntamento imperdibile dove pastori e allevatori delle montagne scendono in città per vendere capre, mucche e cammelli. È uno spettacolo raro e profondamente legato alla cultura locale, che lascia il visitatore incantato. Durante tutta la settimana, invece, il souq è un tripudio di spezie profumate, datteri freschi, ceramiche colorate, pugnali tradizionali (khanjar) e gioielli in argento lavorati a mano.

Nizwa si trova a circa due ore di auto da Muscat, lungo una strada panoramica che attraversa l’arido entroterra omanita. È anche un punto di partenza perfetto per escursioni verso i villaggi di montagna come Misfat al Abriyeen o i paesaggi mozzafiato del Jebel Shams. Una città che, pur nella sua semplicità, racconta secoli di storia e identità nazionale.

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5. Riserva delle tartarughe di Ras al Jinz

Durante un itinerario in Oman di 8 giorni tra le esperienze più suggestive da vivere in Oman c’è sicuramente una visita alla Riserva delle Tartarughe di Ras al Jinz, un vero e proprio santuario naturale situato sulla costa orientale del Paese, nei pressi della cittadina di Sur. Qui, sulle spiagge lambite dal Mar Arabico, è possibile assistere a un momento raro e straordinario: la deposizione delle uova da parte delle tartarughe verdi (Chelonia mydas), una delle specie marine più antiche e affascinanti del mondo.

Ras al Jinz è l’unico sito dell’intera Penisola Arabica in cui questi maestosi animali marini vengono a nidificare regolarmente, con punte di affluenza tra luglio e ottobre, quando si concentra la maggior parte delle deposizioni. La riserva è protetta da un decreto reale dal 1996 e si impegna nella conservazione della specie, nella ricerca scientifica e nell’educazione ambientale.

Le visite si svolgono esclusivamente in orari notturni o all’alba, per garantire la massima tutela degli animali. Accompagnati da guide esperte e nel rispetto delle regole ambientali (vietato usare torce o flash), i visitatori possono osservare le tartarughe mentre emergono dal mare, scavano nella sabbia, depongono le uova o – con un pizzico di fortuna – vedere i piccoli appena nati muovere i primi passi verso l’oceano. Il centro visitatori di Ras al Jinz ospita anche un piccolo museo interattivo dedicato alla biologia marina e alle specie protette, oltre a offrire camere per il pernottamento e un ristorante. Trascorrere la notte qui permette di partecipare sia al tour serale (intorno alle 21:00) che a quello dell’alba (dalle 4:00), per vivere l’esperienza nella sua interezza.

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6. Deserto di Wahiba Sands

Il Wahiba Sands, conosciuto anche come Sharqiya Sands, è uno dei luoghi più iconici e spettacolari dell’Oman. Si estende per oltre 12.000 km², tra onde di dune dorate che si alzano fino a 100 metri, modellate dal vento in un paesaggio in continua trasformazione. È la quintessenza del deserto arabo: selvaggio, immenso, silenzioso, capace di togliere il fiato con la sua bellezza primordiale. Se ti stai chiedendo cosa vedere in Oman in 10 giorni, inserire una notte nel Wahiba Sands è un’esperienza imprescindibile per vivere il volto più ancestrale e suggestivo del Paese.

A sole 2-3 ore di auto da Muscat, il Wahiba Sands è facilmente raggiungibile ma ti catapulta in un altro mondo. Le escursioni in 4×4 sono il modo migliore per esplorare le profondità del deserto, attraversando crinali sabbiosi, gole e spiazzi rocciosi. Le agenzie locali offrono anche esperienze di sandboarding, trekking sulle dune e gite in cammello per chi desidera immergersi nella dimensione più tradizionale e lenta del deserto.

Il momento più magico? Il tramonto, quando il sole colora le sabbie di rosso e arancio, creando giochi di luce surreali. E quando cala la notte, il cielo sopra il Wahiba Sands si trasforma in un tappeto di stelle, ideale per osservazioni astronomiche e per vivere una cena beduina sotto le stelle, spesso accompagnata da musica tradizionale e piatti tipici omaniti. Per un’esperienza completa, è possibile pernottare nei desert camp: tende confortevoli, spesso dotate di servizi privati, dove vivere il fascino del deserto senza rinunciare a un minimo di comfort. Alcuni campi sono gestiti da famiglie beduine, che raccontano storie, usanze e ti accolgono con l’ospitalità tipica del popolo del deserto.

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7. Castello di Jabrin

Situato a pochi chilometri da Nizwa, il Castello di Jabrin (o Jabreen) è uno dei capolavori architettonici più raffinati dell’Oman. Costruito nel XVII secolo dall’Imam Bil’arab bin Sultan, non era pensato solo come struttura difensiva, ma anche come centro culturale e residenza signorile, motivo per cui si distingue da altri forti del Paese per eleganza, simmetria e decorazioni artistiche.

Cosa vedere in Oman in 15 giorni? Se ami la storia e l’architettura, una visita al Castello di Jabrin è imprescindibile: un luogo che unisce patrimonio culturale, bellezza estetica e fascino paesaggistico. All’interno del castello si aprono cortili ombreggiati, stanze di rappresentanza, una biblioteca storica e persino un’aula scolastica. Le pareti sono impreziosite da iscrizioni calligrafiche, soffitti lignei intagliati e motivi geometrici islamici, che testimoniano il livello culturale e artistico dell’epoca. Ogni ambiente è stato restaurato con grande attenzione, permettendo ai visitatori di immergersi nella vita quotidiana della nobiltà omanita del XVII secolo.

Dal tetto del castello si gode una vista panoramica mozzafiato sui palmeti e sulle montagne circostanti, rendendo la visita non solo un tuffo nella storia, ma anche un momento di contemplazione del paesaggio omanita. Il Castello di Jabrin si raggiunge facilmente in auto da Nizwa (circa 40 minuti) e rappresenta una tappa ideale da abbinare alla visita del Forte di Bahla o dei wadi della zona.

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8. Jebel Shams

Situata nella catena montuosa dell’Hajar, Jebel Shams è la montagna più alta dell’Oman, con i suoi oltre 3.000 metri di altitudine. Conosciuta come il “Grand Canyon dell’Arabia”, offre paesaggi spettacolari caratterizzati da gole profonde, panorami rocciosi e un clima significativamente più fresco rispetto alla costa. Tra le cose da vedere in Oman, questa vetta occupa un posto speciale per chi ama la natura e i grandi spazi aperti.

Se ti stai chiedendo cosa fare in Oman, Jebel Shams è il luogo perfetto per escursioni, silenzio e avventura in quota. Questo è il luogo ideale per gli appassionati di trekking: il percorso del “Balcony Walk”, accessibile anche a camminatori meno esperti, regala viste vertiginose sull’impressionante canyon sottostante, con scogliere a picco e giochi di luce mozzafiato al tramonto. Gli escursionisti più esperti possono invece avventurarsi in sentieri impegnativi alla ricerca di belvedere nascosti e villaggi montani tradizionali. La strada che porta al Jebel Shams richiede un veicolo 4×4, mentre sulla cima si trovano resort rustici che permettono di restare in quota e godere di un tramonto memorabile e di notti stellate in un’atmosfera sempre tranquilla, lontano dai rumori delle città.

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9. Mutrah Souk e Corniche

Situato nel cuore pulsante di Muscat, il quartiere di Mutrah rappresenta una delle anime più autentiche e vivaci della capitale omanita. Qui il tempo sembra essersi fermato, tra vicoli stretti e botteghe colme di storia, dove il profumo di incenso si mescola all’aroma delle spezie orientali e al suono delle contrattazioni. Tra le prime risposte alla domanda cosa vedere in Oman, il Mutrah Souk occupa un posto speciale per la sua atmosfera senza tempo e il fascino genuino della tradizione locale.

Il Mutrah Souk è uno dei mercati tradizionali più antichi e affascinanti dell’intera Penisola Arabica. All’interno del suo intricato dedalo di gallerie coperte in legno intagliato, troverai spezie colorate, profumatissimi oli essenziali, tessuti ricamati, abiti tradizionali, gioielli in argento lavorati a mano e souvenir di ogni tipo. È il luogo perfetto per immergersi nella vita quotidiana omanita, chiacchierare con i venditori e magari acquistare una bottiglia di autentico profumo all’incenso o una lampada intagliata.

Appena fuori dal souk si apre la Corniche di Mutrah, una splendida passeggiata sul lungomare che si snoda tra le acque del Golfo di Oman e le montagne rocciose che abbracciano la città. Il panorama è suggestivo a ogni ora del giorno, ma il momento migliore è al tramonto, quando il cielo si tinge di rosa e arancio, e le luci delle barche ancorate nel porto cominciano a riflettersi sull’acqua.

Visitare Oman significa anche lasciarsi sorprendere da luoghi come questo, dove tradizione e paesaggio si fondono perfettamente. Proseguendo lungo la corniche si incontrano caffè tradizionali, edifici storici in stile arabo-indiano, il mercato del pesce, e, più avanti, l’imponente Forte di Mutrah, che domina la baia dall’alto di una collina.

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10. Royal Opera House

La Royal Opera House di Muscat non è solo un importante centro culturale: è anche uno dei simboli della modernizzazione elegante e raffinata dell’Oman, voluta dal Sultano Qaboos, grande amante della musica classica e dell’arte. Inaugurata nel 2011, questa struttura rappresenta un perfetto equilibrio tra estetica contemporanea e architettura tradizionale araba, con dettagli che celebrano il patrimonio omanita in chiave moderna. Tra le risposte alla domanda cosa visitare in Oman, la Royal Opera House è senza dubbio una delle più sorprendenti: un luogo dove la cultura si fonde con l’armonia architettonica e il prestigio internazionale.

Realizzata in marmo bianco locale, arricchita da boiserie intagliate a mano, soffitti in legno di teak e lampadari maestosi, la Royal Opera House è un gioiello architettonico che sorprende i visitatori fin dal primo sguardo. Anche chi non assiste a uno spettacolo può partecipare a visite guidate o semplicemente passeggiare nell’area esterna, tra giardini curati e fontane geometriche, godendo dell’eleganza silenziosa che pervade l’intero complesso. All’interno, la sala principale può ospitare oltre 1.000 spettatori e offre una delle migliori acustiche del Medio Oriente. Il calendario artistico include opere liriche, balletti, concerti sinfonici, musica tradizionale araba e spettacoli internazionali, ospitando ogni anno artisti di fama mondiale.

Per chi è alla ricerca di idee su un viaggio in Oman cosa vedere, la Royal Opera House rappresenta un connubio perfetto tra cultura, arte e bellezza architettonica. A rendere l’esperienza ancora più completa c’è il Royal Opera Galleria, un raffinato centro commerciale collegato, dove si trovano boutique di lusso, caffetterie e ristoranti di alto livello.

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Cosa mangiare in Oman

La cucina omanita è un affascinante incontro di sapori che racconta secoli di scambi tra oriente e occidente, tra rotte marittime e carovane nel deserto. I piatti sono ricchi di spezie profumate, riso aromatico, carni tenere stufate e pesce fresco, spesso cucinati secondo ricette tramandate di generazione in generazione.

Tra le specialità da non perdere c’è lo shuwa, un agnello marinato con una miscela di spezie locali e cotto lentamente in un forno sotterraneo per oltre 24 ore: un piatto cerimoniale dal gusto profondo e avvolgente. Il majboos (o kabsa), invece, è un piatto quotidiano a base di riso speziato con carne di pollo, manzo o montone, spesso servito con salsa allo yogurt o chutney. Per chi ha un debole per i dolci, l’halwa omanita è una vera istituzione: una gelatina morbida e intensa a base di miele, acqua di rose, cardamomo e frutta secca, da gustare a fine pasto o con una tazza di kawa – il tradizionale caffè arabo al cardamomo, servito rigorosamente con datteri freschi.

Dove dormire in Oman

L’Oman offre un’ampia gamma di alloggi, in grado di soddisfare tanto il viaggiatore avventuroso quanto chi cerca comfort e relax. Nelle principali città come Muscat, Salalah e Nizwa, si trovano hotel moderni e resort di lusso, ma anche guesthouse accoglienti e boutique hotel che combinano design e tradizione. Chi desidera un’esperienza più autentica può optare per case tradizionali ristrutturate nei villaggi storici o per eco-lodge immersi nella natura. In montagna e nel deserto, i desert camp offrono tende attrezzate con ogni comfort, spesso con cene sotto le stelle e albe mozzafiato sulle dune o sui canyon.

Per trovare l’alloggio ideale e confrontare prezzi e disponibilità, è consigliabile utilizzare piattaforme affidabili come Hotels, senza dimenticare i portali specializzati in esperienze locali. Tra le migliori hotel e strutture ti consiglio di dare un’occhiata a questi:

Consigli per visitare l’Oman

  • Come arrivare: Il principale scalo internazionale del Paese è il Muscat International Airport, ben collegato con l’Europa. Dall’Italia partono voli diretti da Roma e Milano con Oman Air, mentre molte altre compagnie – come Emirates, Qatar Airways, Turkish Airlines e Lufthansa – offrono soluzioni con uno scalo, spesso comode e ben sincronizzate. In alternativa, è possibile atterrare a Salalah, nel sud del Paese, con voli interni o collegamenti stagionali.
  • Come muoversi: Nelle città principali ci si può spostare facilmente in taxi, con una tariffa base di circa 1 OMR (circa 2,5 €). Tuttavia, per visitare il Paese in autonomia e raggiungere zone meno turistiche, è consigliabile noleggiare un’auto, preferibilmente 4×4 se si intende avventurarsi tra montagne, deserti o wadi. Chi preferisce non guidare può optare per tour guidati con partenza da Muscat o Salalah, con prezzi variabili tra 50 e 200 euro a seconda della destinazione e della durata.
  • Quando andare: Il clima dell’Oman è desertico, con estati torride e inverni miti. Il periodo migliore per visitare il Paese va da novembre a marzo, quando le temperature oscillano tra i 20 e i 30°C, ideali per escursioni, visite culturali e mare. I mesi estivi (da maggio a settembre) sono estremamente caldi, con picchi oltre i 45°C, ad eccezione della regione di Salalah, che durante il Khareef (stagione monsonica da giugno a settembre) si trasforma in una lussureggiante oasi verde.
  • Cosa fare con i bambini: L’Oman è una meta sorprendentemente adatta alle famiglie. I più piccoli resteranno affascinati dalle dune del deserto, dai wadi con piscine naturali, dalle spiagge dove osservare le tartarughe a Ras al Jinz e dai mercati ricchi di colori, profumi e suoni. Molti resort offrono piscine, attività per bambini e comfort pensati per le famiglie. Le distanze non sono proibitive e i ritmi del viaggio possono essere facilmente adattati anche a chi viaggia con bambini piccoli.
  • Cosa vedere nei dintorni: Oltre alle mete più conosciute, l’Oman offre luoghi meno affollati ma di grande fascino. Tra questi: Sur, una città costiera famosa per i suoi cantieri di dhow tradizionali e il fascino marittimo. Wadi Bani Khalid, un’oasi verde con piscine naturali dove nuotare circondati da rocce e palme. Misfat al Abriyeen, un villaggio di montagna sospeso nel tempo, con case in fango, terrazze coltivate e panorami mozzafiato. Castello di Jabrin, tra i più raffinati e decorati del Paese, perfetto per scoprire l’arte e l’architettura omanita.
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