Grado, soprannominata l’Isola del Sole, è uno dei luoghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia. Un borgo lagunare dal fascino autentico, dove la tradizione marinara si intreccia con la bellezza dei paesaggi, l’arte, la storia e il relax. Meta prediletta per famiglie, coppie e viaggiatori alla ricerca di tranquillità, Grado offre esperienze uniche in ogni stagione. Se stai pianificando un viaggio, ecco 10 cose da vedere a Grado che ti faranno innamorare di questa perla dell’Adriatico.
1. Grado Vecchia e il Lungomare Nazario Sauro
Passeggiare sul Lungomare Nazario Sauro, affettuosamente chiamato “la Diga” dai locals, è un rituale immancabile per chi arriva sull’isola. Lunga circa un chilometro, questa elegante passeggiata a ridosso del mare regala viste panoramiche mozzafiato sull’Adriatico, soprattutto al tramonto, quando il cielo si colora di sfumature rosa e arancio. È il punto perfetto per iniziare a conoscere Grado, magari con un gelato in mano o seduti su una delle panchine vista mare.
Proseguendo lungo il lungomare, si arriva a Grado Vecchia, la spiaggia storica che abbraccia il centro. Qui trovi stabilimenti balneari attrezzati, locali di tendenza e tratti di spiaggia libera in prossimità del faro. Questa zona è molto frequentata dai giovani per l’atmosfera vivace, i beach bar e gli eventi serali con musica e aperitivi al tramonto. È il mix perfetto tra tradizione balneare e vita estiva contemporanea.
2. Il centro storico e Campo dei Patriarchi
Il centro storico di Grado è un vero gioiello medievale, un intreccio di vicoli lastricati, casette in pietra e scorci pittoreschi che raccontano la storia secolare dell’isola. Qui si respira un’atmosfera autentica e rilassata: non c’è fretta, solo il piacere della scoperta. Perditi tra le calli strette, lasciati sorprendere da piazzette nascoste, sbircia nei portoni aperti e fai tappa in una delle tante botteghe artigiane o pasticcerie tradizionali.
Il cuore pulsante della città vecchia è Campo dei Patriarchi, un ampio slargo in pietra chiara che ospita alcuni dei luoghi più simbolici di Grado. Qui sorgono le due basiliche più antiche dell’isola: Sant’Eufemia e Santa Maria delle Grazie. Ma non è tutto: nella piazza si trovano anche il Battistero paleocristiano, alcuni sarcofagi e resti archeologici, il tutto avvolto da un silenzio quasi sacrale che invita al raccoglimento e alla contemplazione.
3. Basilica di Sant’Eufemia
Se c’è un luogo che racchiude l’anima spirituale e storica di Grado, è senza dubbio la Basilica di Sant’Eufemia. Costruita nel VI secolo per volontà del vescovo Elia, l’edificio è un capolavoro dell’architettura paleocristiana, perfettamente conservato. L’ingresso è gratuito, e varcando la soglia si viene immediatamente catturati dalla bellezza senza tempo del pavimento musivo, uno dei meglio conservati dell’epoca.
Tra le meraviglie da non perdere, l’altare con la pala d’argento dorato, il soffitto ligneo a capriate e il grande affresco absidale, che testimonia l’influenza della cultura aquileiese. A completare il complesso, l’elegante campanile romanico sormontato dalla statua dell’Arcangelo Michele, simbolo protettivo della città. Salire sulla torre, accessibile in alcuni periodi dell’anno, offre una vista panoramica unica sull’isola e sulla laguna.
4. Il Battistero e la Basilica di Santa Maria delle Grazie
Subito accanto alla Basilica di Sant’Eufemia si trova un altro importante testimone della spiritualità antica di Grado: il Battistero paleocristiano. Questo piccolo edificio ottagonale, risalente anch’esso al VI secolo, custodisce al suo interno una vasca battesimale perfettamente conservata, oltre a resti di mosaici originali che raccontano la raffinata arte religiosa dell’epoca. Già prima di entrare, nel cortile esterno si possono osservare alcuni sarcofagi in pietra e iscrizioni latine, testimonianze silenziose del passato glorioso della città.
A pochi passi, sempre all’interno di Campo dei Patriarchi, si trova un’altra perla: la Basilica di Santa Maria delle Grazie. Più intima e raccolta rispetto alla vicina Sant’Eufemia, ma non meno suggestiva, custodisce un bellissimo pavimento musivo e una statua lignea della Madonna molto venerata dai gradesi. L’atmosfera che si respira è di profonda spiritualità, in un luogo dove arte e fede convivono in perfetta armonia. L’ingresso è gratuito, ma ricorda che per aprire la porta potrebbe servire un po’ di forza… e un pizzico di determinazione!
5. Porto Mandracchio e il Mercato Coperto
Il Porto Vecchio, conosciuto localmente come Mandracchio, è uno degli angoli più pittoreschi di Grado. Con la sua tipica forma a “Y” ereditata dall’influenza veneziana, il porto ospita ancora oggi pescherecci in legno che ogni mattina rientrano carichi di pesce fresco. È uno spettacolo da non perdere: le barche, i riflessi sull’acqua, il vociare dei pescatori e l’odore del mare compongono un’autentica cartolina del passato che resiste al tempo.
Proprio a ridosso del porto si trova il Mercato Coperto, tappa imperdibile per chi ama immergersi nella vita quotidiana locale. Qui puoi acquistare prodotti freschi, come frutta, verdura, pane, formaggi e naturalmente il pescato del giorno. È anche il luogo ideale per scoprire specialità tipiche gradesi e fare scorta di souvenir gastronomici da portare a casa. Un consiglio? Fermati per un assaggio veloce in uno degli stand: anche una semplice bruschetta con acciughe può regalarti un’esperienza di gusto memorabile.
6. Grado Città Giardino e Grado Pineta
Se cerchi una Grado più verde, rilassante e adatta alla vita all’aria aperta, le zone di Grado Città Giardino e Grado Pineta sono perfette. A sud del centro storico, Città Giardino è la parte più elegante e residenziale dell’isola, ricca di stabilimenti balneari moderni, hotel a pochi passi dalla spiaggia, e soprattutto delle famose Terme Marine. È anche la zona più amata da famiglie con bambini grazie ai tanti servizi, aree giochi e alla Baby Beach, uno stabilimento pensato appositamente per i più piccoli.
Più a sud ancora, Grado Pineta è la scelta ideale per chi cerca tranquillità e contatto con la natura. Collegata al centro da una splendida pista ciclabile, questa zona è circondata da pini marittimi e dune sabbiose. Qui potrai rilassarti tra spiagge meno affollate o intraprendere passeggiate e pedalate rigeneranti. Non mancano i motivi di interesse per gli sportivi: grazie ai venti favorevoli, Grado Pineta è infatti un paradiso per i kitesurfer, che arrivano da tutta Europa per cavalcare le onde.
7. Terme Marine e Parco Acquatico di Grado
Non tutti sanno che Grado è una delle località termali storiche d’Italia, apprezzata sin dal XIX secolo dalla nobiltà austro-ungarica. Le Terme Marine di Grado, situate in zona Città Giardino, sono oggi un moderno centro di talassoterapia all’avanguardia, ideale per rigenerarsi con trattamenti a base di acqua di mare riscaldata, fanghi, massaggi e percorsi benessere. La struttura comprende anche due piscine termali – una a 31°C e una a 32°C – con idromassaggi, cascate cervicali e sauna. È il luogo ideale per prendersi cura di sé in vacanza, anche solo per un pomeriggio.
A pochi passi dalle terme si trova il Parco Acquatico di Grado, una vera oasi di divertimento per famiglie, aperta durante la stagione estiva. Circondato dal verde e con accesso diretto alla spiaggia, il parco ospita una grande piscina con acqua di mare, scivoli, giochi d’acqua, trampolini e aree relax. Non mancano le attività sportive come acquagym, aerobica e corsi di ginnastica dolce. C’è anche un’area bar in piscina per sorseggiare un drink… senza nemmeno uscire dall’acqua. Un’esperienza che unisce relax e svago con una vista impareggiabile sul mare.
8. Isola di Barbana e il Santuario mariano
Tra le 10 cose da vedere a Grado, una delle esperienze più affascinanti è senza dubbio l’escursione all’Isola di Barbana, un piccolo lembo di terra incastonato nella laguna e raggiungibile in barca con un suggestivo tragitto di circa 20 minuti. Il viaggio stesso è un anticipo di meraviglia: tra canali silenziosi, volo di aironi e riflessi d’acqua, si arriva in un luogo sospeso nel tempo.
L’isola ospita uno dei santuari mariani più antichi d’Europa, fondato nel VI secolo dopo che un’immagine della Madonna venne ritrovata sulle sponde in seguito a una violenta mareggiata. Da allora, Barbana è diventata meta di pellegrinaggi e oggi è ancora abitata da una piccola comunità di monaci benedettini. Oltre a visitare il santuario, potrai scoprire la Bottega Monastica, dove acquistare prodotti realizzati artigianalmente, come liquori, creme naturali, confetture e oggetti religiosi. Un luogo in cui spiritualità, silenzio e bellezza si fondono in un’esperienza unica.
9. Riserva Naturale Valle Cavanata
A circa 10 km dal centro di Grado, ti aspetta un angolo di natura incontaminata: la Riserva Naturale Valle Cavanata, un’ex valle da pesca trasformata in un autentico paradiso per gli amanti del birdwatching. Con oltre 260 specie di uccelli censite, tra cui oche selvatiche, fenicotteri, aironi e cormorani, è uno dei siti naturalistici più importanti del Friuli Venezia Giulia.
La riserva è percorribile grazie a diversi sentieri attrezzati, molti dei quali accessibili anche alle famiglie con bambini. Sono presenti osservatori faunistici, pannelli didattici e aree tematiche che illustrano le caratteristiche ambientali della laguna. È facilmente raggiungibile anche in bici grazie alla comoda ciclabile che parte direttamente da Grado. Se ami la natura e vuoi prenderti una pausa dal mare, questo è il posto perfetto per una giornata di esplorazione lenta e consapevole.
10. La Casa della Musica e la Basilica della Corte
Nella vivace piazza Biagio Marin, cuore pulsante del centro storico, si celano due piccole gemme della storia gradese. La prima è la Casa della Musica, uno degli edifici più antichi di Grado, le cui origini risalgono addirittura al VI secolo. Il nome attuale deriva dal fatto che fu sede della banda musicale cittadina per quasi un secolo. Oggi ospita una piccola sala espositiva e rappresenta un interessante esempio di architettura popolare in pietra.
Accanto si trovano i resti della Basilica della Corte, chiesa paleocristiana scoperta nei primi anni del Novecento. Pur ridotta a pochi frammenti, conserva tratti dell’originario pavimento musivo e racconta l’importanza che Grado rivestiva nei secoli passati come snodo religioso e culturale. Anche solo pochi minuti trascorsi tra queste pietre antiche ti regaleranno un senso di continuità storica che attraversa millenni.
Conclusione
Grado non è un luogo che si visita, è un luogo che si vive. Qui tutto si muove con grazia: il mare che accarezza le rive, il vento che accende gli aquiloni sulla spiaggia, il suono delle campane che si mescola ai profumi di pesce e basilico. Che tu arrivi per un weekend o per un’intera vacanza, ti accorgerai che Grado non ha bisogno di stupire con effetti speciali. Ti conquista lentamente, come fa il sole quando sorge sulla laguna. E nel momento in cui la lascerai, porterai con te non solo fotografie, ma una serenità sottile, luminosa, che ti resterà addosso a lungo. Grado è così: discreta, elegante, vera. Ed è impossibile non volerci tornare.