Abbracciata dalle dolci colline dell’Alta Valle del Tevere e protetta dalla sagoma del Monte Acuto, Umbertide è uno di quei borghi umbri che non gridano ma sussurrano la loro bellezza. Un luogo dove ogni pietra racconta una storia, dove il tempo sembra rallentare e la vita prende il ritmo delle stagioni. Non a caso è soprannominata “il borgo che si specchia sul Tevere”, per via del fiume che l’attraversa regalando scorci pittoreschi, perfetti per una passeggiata o un momento di relax sulle sue sponde.
Ancora poco toccata dal turismo di massa, Umbertide si distingue per il suo centro storico medievale ben conservato, per la tradizione ceramica locale e per il verde che la circonda: una fusione perfetta tra arte, natura e spiritualità. Se vi state chiedendo cosa vedere durante una visita, ecco 10 cose da vedere a Umbertide che vi faranno innamorare di questo borgo autentico e delle sue atmosfere.
1. La Rocca di Umbertide
Impossibile non notarla. La Rocca di Umbertide è l’elemento architettonico più iconico della città, nonché il suo simbolo. Edificata nel 1385 dall’architetto Angeluccio di Ceccolo, meglio conosciuto come il Trocascio, la Rocca domina l’ingresso del centro storico con la sua imponente torre quadrata alta 30 metri, affiancata da due torrioni circolari e uno quadrato. Le sue mura merlate, le feritoie e l’austera eleganza parlano di epoche di assedi, dominazioni e difesa, ma anche di rinascita e valorizzazione.
Oggi ospita il Centro di Esposizioni d’Arte Contemporanea, dove le sale medievali diventano cornice perfetta per le opere di artisti locali e internazionali, spesso legati alla ceramica, arte in cui Umbertide eccelle da secoli. La sera, quando la Rocca si accende di luci calde e soffuse, diventa uno spettacolo visivo emozionante che vale la visita anche solo per una passeggiata nei suoi dintorni.
2. Piazza Matteotti e il Palazzo Comunale
Proseguendo il vostro itinerario nel centro storico, vi troverete in Piazza Matteotti, la piazza principale di Umbertide. Un salotto urbano raccolto, ordinato, circondato da edifici storici e botteghe. Al centro spicca il Palazzo Comunale, un tempo residenza dei conti Ranieri di Sorbello, una delle famiglie nobili più influenti della zona.
L’edificio, risalente al XVII secolo, conserva preziosi affreschi al piano nobile e rappresenta un esempio raffinato dell’architettura civile umbra. È anche la sede dell’amministrazione comunale, a testimonianza del legame tra passato e presente che caratterizza Umbertide. Qui, tra un caffè all’aperto e un giro per le vie circostanti, si respira l’atmosfera autentica di una cittadina che conserva con orgoglio le sue radici.
3. La Chiesa di Santa Maria della Reggia
Poco distante dalla Rocca, in Piazza Mazzini, si erge la spettacolare Chiesa di Santa Maria della Reggia, nota anche come “la Collegiata”. La sua pianta ottagonale e la grande lanterna sulla sommità la rendono un unicum architettonico in tutta l’Umbria. La facciata, decorata con lesene grigie e intonaco rosato, è semplice e armoniosa, ma è l’interno che colpisce davvero per la sua bellezza.
Lo spazio interno, a pianta centrale, è scandito da sedici colonne eleganti, pavimenti in cotto policromo del XVII secolo e decorazioni barocche che culminano nella celebre “Trasfigurazione di Cristo” di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio. Da non perdere anche il tabernacolo ligneo dorato di scuola fiorentina e la fonte battesimale in marmo bianco, autentici capolavori di arte sacra che raccontano la devozione e la raffinatezza artistica del borgo.
4. Museo Civico di Santa Croce
Uno dei luoghi più affascinanti per chi ama l’arte e la storia è senza dubbio il Museo Civico di Santa Croce, ospitato all’interno di una ex chiesa trecentesca situata in Piazza San Francesco. L’edificio, riconoscibile per la sua sobria facciata in mattoni e per l’elegante portale barocco, accoglie oggi una collezione di opere d’arte che raccontano secoli di cultura umbra.
Il fiore all’occhiello del museo è la splendida “Deposizione dalla Croce” di Luca Signorelli (1516), un capolavoro del Rinascimento realizzato dal grande pittore cortonese. Accanto a questa, spiccano anche una “Madonna col Bambino in gloria tra angeli e santi” attribuita a Niccolò Circignani detto il Pomarancio, e una scultura lignea di San Rocco realizzata da Romano Alberti, detto il “Nero”, scultore originario di Sansepolcro.
La visita al museo continua con una sezione archeologica che espone reperti etruschi e umbri: bronzetti votivi, urne funerarie, ceramiche e monete che testimoniano l’antichissima presenza umana nel territorio. Un luogo da non perdere per chi vuole comprendere la profonda stratificazione storica di Umbertide.
5. La Chiesa di San Francesco e il Chiostro
Accanto al Museo Civico si trova la Chiesa di San Francesco, la più antica del borgo. Risalente al XIII secolo, rappresenta un punto fermo nel paesaggio urbano e religioso di Umbertide. La sua facciata in pietra locale, semplice e austera, è impreziosita da un portale trilobato e da un grande rosone centrale. All’interno, una navata lunga e luminosa conduce verso l’altare maggiore, mentre una navata laterale è stata aggiunta successivamente per accogliere una crescente comunità di fedeli.
Ma è il chiostro conventuale, adiacente alla chiesa, a catturare davvero l’attenzione. Di forma quadrata e decorato da un porticato elegante, è dominato da un antico pozzo centrale e da una pavimentazione in forma di croce. In passato, questo spazio veniva utilizzato per il mercato dei cereali, e ancora oggi conserva un’atmosfera densa di silenzio e memoria.
Per chi cerca un angolo autentico, lontano dal turismo frettoloso, la Chiesa di San Francesco e il suo chiostro offrono un’esperienza di raccoglimento e bellezza essenziale.
6. Piazza delle Tre Chiese
Piazza San Francesco, soprannominata anche la “Piazza delle Tre Chiese”, è uno dei luoghi più emblematici di Umbertide. In un unico spazio convivono tre edifici religiosi di grande valore: la già citata Santa Croce, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Bernardino, creando un piccolo scrigno architettonico che racchiude secoli di storia spirituale.
La Chiesa di San Bernardino, costruita nel XV secolo, completa il trittico con la sua facciata semplice e lineare, tipica dell’architettura francescana. Il suo interno, intimo e raccolto, custodisce affreschi e opere che testimoniano la devozione locale.
Passeggiare in questa piazza significa camminare in un concentrato di arte, fede e cultura, dove ogni edificio racconta un pezzo dell’identità umbertidese. È il luogo perfetto per fare una sosta riflessiva durante l’esplorazione del borgo, e magari sedersi su una panchina per ammirare la bellezza senza tempo delle sue pietre.
7. Parco Lido Tevere
Per chi desidera una pausa rigenerante, lontano dai ritmi del centro cittadino, il Parco Lido Tevere è la scelta ideale. Si tratta di una lunga area verde che si estende dolcemente lungo le rive del fiume Tevere, oggi interamente riqualificata e attrezzata con panchine, aree ombreggiate e una comoda pista ciclopedonale, perfetta per passeggiate e giri in bicicletta.
Non tutti sanno che, nei primi decenni del Novecento, questa zona era il vero e proprio “lido” degli umbertidesi: uno spazio attrezzato con sdraio e cabine dove si veniva a fare il bagno durante le calde giornate estive. Una piena improvvisa ne distrusse le strutture, ma la memoria di quel periodo sopravvive nel nome e nell’atmosfera serena che ancora si respira.
Oggi il parco è frequentato da famiglie, sportivi, pescatori e amanti della natura. Una vera oasi urbana, dove godersi il tramonto sul fiume o leggere un libro accompagnati dal suono rilassante dell’acqua che scorre.
8. Abbazia di Montecorona e l’Eremo
A circa 6 km dal centro di Umbertide, ai piedi del Monte Corona, si apre uno dei luoghi più affascinanti e mistici della zona: l’Abbazia di San Salvatore di Montecorona. Fondata intorno all’anno 1000 dai monaci camaldolesi, l’abbazia conserva intatta la sua anima spirituale e architettonica.
L’esterno è dominato dalla suggestiva torre campanaria ottagonale, mentre l’interno custodisce due ambienti religiosi distinti: la chiesa superiore, divisa in tre navate e arricchita da affreschi trecenteschi dell’arte umbra, e la cripta, che colpisce per la sua semplicità e le cinque navate sorrette da antiche colonne di epoca romana e medievale.
Poco più in alto, nascosto tra faggi e castagni, sorge l’eremo camaldolese, raggiungibile con una passeggiata nel bosco. È un luogo perfetto per chi cerca silenzio, raccoglimento e bellezza naturale. Lontano dai circuiti turistici classici, l’eremo è un invito a rallentare, respirare a fondo e ritrovare la propria interiorità.
9. Castello di Civitella Ranieri
Poco distante da Umbertide, in posizione panoramica sulla Valle dell’Assino, si erge il maestoso Castello di Civitella Ranieri, uno dei più imponenti e meglio conservati castelli dell’Umbria. Costruito nel 1078 dalla nobile famiglia Ranieri, il castello conserva ancora oggi il suo aspetto imponente, con due grandi torrioni e mura merlate immerse in un bosco secolare.
Ma il fascino del castello non è solo legato al passato: oggi ospita la Civitella Ranieri Foundation, una fondazione internazionale che accoglie artisti, scrittori, compositori e musicisti da tutto il mondo. Durante le residenze artistiche, il castello si trasforma in un vivace centro creativo, mantenendo però intatta la sua atmosfera silenziosa e carica di storia.
Le visite sono possibili in occasioni speciali o eventi pubblici. Se riuscite ad accedervi, vivrete un’esperienza rara, in un luogo che fonde perfettamente memoria storica, ispirazione artistica e paesaggio naturale.
10. Il borgo di Preggio
A circa 20 km da Umbertide, arroccato a 630 metri di altitudine, si trova Preggio, un piccolo borgo medievale che sembra sospeso nel tempo. Circondato da boschi, uliveti e silenzi carichi di poesia, Preggio è la meta perfetta per chi desidera una pausa lenta, lontana dai rumori del mondo.
Il borgo conserva ancora i resti della Rocca, testimonianza dell’antico sistema difensivo, ma anche chiese di straordinaria bellezza, come la Chiesa della Santissima Trinità in San Francesco, dove è custodita una preziosa reliquia della “Sacra Spina”, e la Chiesa della Madonna delle Grazie, con un altare rinascimentale e affreschi attribuiti alla scuola del Pinturicchio.
Preggio è anche sede di eventi culturali e musicali di rilievo, come il Preggio Music Festival, che richiama ogni anno appassionati di musica da camera e classica. Tra panorami spettacolari e piccole meraviglie artistiche, questo borgo rappresenta una delle 10 cose da vedere a Umbertide per chi ama l’autenticità, la storia e l’arte.
Conclusione
Umbertide non è soltanto un borgo da visitare, ma un’esperienza da attraversare con lentezza, lasciandosi sorprendere dai suoi ritmi dolci e dalle emozioni semplici. È uno di quei luoghi che non gridano per farsi notare, ma che parlano sottovoce all’anima, tra il profumo della pietra antica, le curve del Tevere che accarezzano le sue sponde e il silenzio raccolto delle colline.
Qui, la bellezza non è artefatta: è fatta di storie scolpite nel tempo, di artigiani che ancora modellano la ceramica con le mani, di eremi nascosti nei boschi e di panorami che si aprono all’improvviso, come finestre su un’Umbria ancora intatta. Umbertide è un luogo che resta dentro, anche quando si è già tornati a casa. Perché certe destinazioni non si visitano soltanto: si portano con sé.